Discussione:
Consiglio metodo di studio (o meglio: sfogo di uno studente stressato)
(troppo vecchio per rispondere)
Max
2011-06-15 16:55:35 UTC
Permalink
Sono uno studente di ingegneria informatica-elettronica.
L'anno scorso ho seguito pochi corsi, 4, e con impegno sono riuscito a
darli tutti, con una media decente ma non esagerata(sul 25).

Quest'anno ho provato a seguire più corsi(tutti quelli previsti dal mio
corso), e sono andato sott'acqua.
Nel senso che non sono riuscito più a capire nulla ad un certo punto,
essendomi risultato impossibile studiare volta per volta(in alcuni
giorni 7 ore di lezione)...

Personalmente mi trovo molto meglio a studiare da autodidatta che
seguendo corsi, a patto che il programma sia ben definito, e ci siano
testi di qualità dai quali attingere per lo studio.
Mi capita spesso di seguire i corsi parecchio stanco, magari perché sono
riuscito a dormire poco il giorno prima, forse proprio a causa dello
studio del giorno prima, che mi causa una strana ansia/irrequietezza
mentale durante la notte.

Sono certo che se invece di seguire i corsi fossi stato a casa a
studiare, avrei imparato molto di più!!

Il problema è che spesso i programmi sono ambigui, e sei costretto
comunque a seguire, anche solo per capire che tipo di preparazione si
pretende all'esame, o magari per la scarsità di materiale didattico di
buona qualità...


In definitiva mi sento sconfortato, mi pare di aver perso tempo questo
semestre: ho capito poco, e l'unica cosa che mi resta dei corsi è di
avere un idea precisa di quello che è richiesto per superarlo, e gli
appunti presi copiando alla lavagna, ma la preparazione è quasi tutta da
fare e il tempo è veramente poco.



Quindi mi chiedo: qual è il trucco?(se c'è!)
Oppure bisogna accettare di aver raggiunto i propri limiti e di capire
che più di tanto non riesci a fare?
Ad esempio nel non riuscire a tenere l'attenzione al massimo per ore e
ore di lezione, senza avere appannamenti.

Invidio alcuni studenti che paiono macchine ai miei occhi, riescono a
dare 2-3 esami alla volta a corsi appena finiti, e con voti eccellenti.
Io ne devo preparare uno per volta, altrimenti impazzisco.

Vorrei tanto capire se sono loro che sono superiori geneticamente/
fisicamente, oppure se posso fare qualcosa in più per migliorarmi...

Vi assicuro che è deprimente vedere gente che pare avere due marce più
di te, nonostante l'impegno :-(

Grazie.
mkd
2011-07-04 12:05:14 UTC
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Post by Max
Sono uno studente di ingegneria informatica-elettronica.
[cut]

Allora, dalla mia esperienza sul campo ti posso dire, con buona
approssimazione, che qualcuno è effettivamente dotato. Forse ha quel
qualcosa che li distingue dalla massa. E ne ho avuto a che fare,
eccome!
Per tali soggetti (a cui non ho mai chiesto come facessero, perchè
sono domande da bambino dell'asilo) lo studio e la materia
ingegneristica sembrano una parte di loro stessi, come se non
provassero fatica in quel che fanno o quando ne parlano (e, tra
l'altro, in certi frangenti nella mia zuccona certi argomenti teorici
proprio non mi entravano). N.B. Non sto parlando del biennio.
Non sono sicuro, ma loro (e solo loro) credo NON si massacrassero di
ore sui libri...della serie: le cose le leggo e le capisco subito.
Una volta mi è capitato di seguire fianco a fianco ad uno di questi
una lezione piuttosto tosta. Poi siamo andati a ripassarla in
un'auletta...così, per provare.... Aiuto. Ho passato 60 minuti a bocca
aperta ad ascoltarlo (era una materia del 4° anno). Mi sono sentito
una merda.
A questi credo che difficimente venga il mal di testa o passi una
notte insonne per lo studio...

Alcuni prof, all'inizio dei loro corsi, sono soliti dare alcune %
della fauna presente davanti a loro, forse per fare un po' di
terrorismo (e secondo me tali stime sono perlopiù veritiere). Mi
ricordo un barone che soleva dire, di fronte ad una platea di circa
200 alunni (esame del terzo anno nè!):

- 1 o 2 di voi sono da considerarsi fuori classe, per loro non ci
saranno mai problemi, nè qui nè fuori di qui
- un 5% sono eccellenti studenti, che non avranno mai dubbi su queste
materie (NDR, le sue!)
- un 15% andranno lisci come l'olio
- la massa (50-55%) troverà problemi che, impegnandosi, potrà
sorpassare (in pratica ha dato loro dei tontoloni, NDR).
- il resto è meglio che lasci perdere.

Perchè la discriminante, checchè se ne dica, non è tanto la velocità
con cui si fanno gli esami, ma secondo me è entrare nell'ordine delle
idee dello studio-ingegneria.
C'è un momento (non so dirti con precisione quando) in cui capisci,
nel tuo animo, che il tuo percorso di studi è segnato verso la fine
(positiva!).
Non dico esattamente a 2.5 anni, è banale!

Tu dici se c'è un trucco o se "ho raggiunto i miei limiti"...la
risposta è: lo senti nel tuo animo...ognuno di noi ha le sue
caratteristiche, e crescere vuol dire proprio capire a che livello
puoi spingerti.

Ripeto, ci sono studenti che definire tali è perlomeno offensivo.
Quelli lasciali perdere. Sono effettivamente nati per quello.

Fonte: ex studente di ingegneria, polimi.

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