Trot
2008-07-11 11:43:56 UTC
Ciao a tutti,
come da oggetto c'è qualcosa che non riesco ad afferrare sul campo
elettromotore.
Il testo che uso (il libro del prof. di elettricità e magnetismo
(perchè non ne ho preso un altro?!)) dice:
"[dato un sistema generatore-conduttore cortocircuitato con cariche
dislocate in modo che questo risulti inizialmente neutro,
all'equilibrio dinamico] all'interno del generatore, oltre alla forza
F_s [dovuta al campo elettrostatico], è attiva anche un'altra forza
F_m (la forza dell'operatore [che sposta le cariche positive
dall'armatura negativa a quella positiva]). Se il rapporto F_m/q è
indipendente da q [che dovrebbe essere la carica totale del sistema
generatore-conduttore (?)], allora la grandezza E_m = F_m/q presente
soltanto all'interno del generatore, ha la natura di un campo
elettrico: si chiama campo elettromotore.".
ora... dove sta la logica in tutto questo? perchè se F_m/q è
indipendente da q, E_m ha la natura di un campo elettrico?
prosegue dicendo che Em è conservativo e che "per mantenere una
corrente in un circuito con perdite è necessario che, almeno in una
parte di esso, agisca un campo non conservativo", ma non ne spiega il
perchè. Forse sono io stupido e ignorante e non lo capisco da solo...
Poi passa alla definizione di forza elettromotrice: f = int(F_m/q .
dl_) lungo una linea chiusa C e dice che se F_m è proporzionale a q
allora:
f = circuitazione di E_ lungo C ("dove la grandezza E_ indipendente da
q, può essere considerata un campo elettrico"). Non mi è molto chiara
l'origine di questa definizione...
Poi non capisco: perchè se all'interno del generatore ci sono sia il
campo E_s (elettrostatico) ed E_m (elettromotore) le cariche si
spostano per merito di quest'ultimo soltanto? Perchè non è
conservativo? Ma perchè allora se è conservativo non ci riesce a
muovere le cariche e se è conservativo sì?
Grazie in anticipo, spero possiate chiarirmi questi dubbi che
cominciano a farmi impazzire...
come da oggetto c'è qualcosa che non riesco ad afferrare sul campo
elettromotore.
Il testo che uso (il libro del prof. di elettricità e magnetismo
(perchè non ne ho preso un altro?!)) dice:
"[dato un sistema generatore-conduttore cortocircuitato con cariche
dislocate in modo che questo risulti inizialmente neutro,
all'equilibrio dinamico] all'interno del generatore, oltre alla forza
F_s [dovuta al campo elettrostatico], è attiva anche un'altra forza
F_m (la forza dell'operatore [che sposta le cariche positive
dall'armatura negativa a quella positiva]). Se il rapporto F_m/q è
indipendente da q [che dovrebbe essere la carica totale del sistema
generatore-conduttore (?)], allora la grandezza E_m = F_m/q presente
soltanto all'interno del generatore, ha la natura di un campo
elettrico: si chiama campo elettromotore.".
ora... dove sta la logica in tutto questo? perchè se F_m/q è
indipendente da q, E_m ha la natura di un campo elettrico?
prosegue dicendo che Em è conservativo e che "per mantenere una
corrente in un circuito con perdite è necessario che, almeno in una
parte di esso, agisca un campo non conservativo", ma non ne spiega il
perchè. Forse sono io stupido e ignorante e non lo capisco da solo...
Poi passa alla definizione di forza elettromotrice: f = int(F_m/q .
dl_) lungo una linea chiusa C e dice che se F_m è proporzionale a q
allora:
f = circuitazione di E_ lungo C ("dove la grandezza E_ indipendente da
q, può essere considerata un campo elettrico"). Non mi è molto chiara
l'origine di questa definizione...
Poi non capisco: perchè se all'interno del generatore ci sono sia il
campo E_s (elettrostatico) ed E_m (elettromotore) le cariche si
spostano per merito di quest'ultimo soltanto? Perchè non è
conservativo? Ma perchè allora se è conservativo non ci riesce a
muovere le cariche e se è conservativo sì?
Grazie in anticipo, spero possiate chiarirmi questi dubbi che
cominciano a farmi impazzire...